Tour de France 2020, Wout van Aert commenta il contatto in volata con Sagan: “Sono molto scioccato, è stato abbastanza pericoloso”
È piuttosto arrabbiato Wout van Aert dopo la conclusione dell’undicesima frazione del Tour de France 2020. Il corridore della Jumbo-Visma ha chiuso la tappa al quarto posto, ma è stato protagonista di un contatto con Peter Sagan (Bora-hansgrohe) durante la volata, con lo slovacco, giunto secondo, che è stato poi declassato dalla giuria. Il quasi 26enne belga, vincitore di due frazioni in questa Grande Boucle, ritiene che quel contatto sia stato determinante per il suo mancato successo, oltre che molto pericoloso, anche se poi ammette di aver probabilmente iniziato la volata troppo presto.
“Quando Sagan mi ha spinto, ho subito perso il mio slancio – dichiara van Aert – Sono molto scioccato, è stato abbastanza pericoloso. Io ho sprintato sul lato destro, mantenendo la mia linea. Era la cosa giusta da fare perché ho iniziato da lì. Se vogliono permettere tutto ciò, allora non seguono le regole”.
“Ho provato a parlare con Sagan del suo comportamento, ma non ci sono state possibilità di dialogo“, prosegue poi il belga che comunque non le ha mandate a dire allo slovacco: “Non ho usato belle parole con lui”. Riguardo al proprio sprint, invece, ammette di essere partito troppo presto: “Ero troppo lontano. Ho dovuto iniziare presto per evitare di rimanere chiuso. Se fossi partito un po’ più tardi, avrei potuto vincere. Ma ho iniziato da troppo lontano”, ribadisce il corridore della Jumbo-Visma.
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